L’ispirazione di Frank
Un uomo di 73 anni che completa una mezza maratona ha tanto da insegnare. Mi ha ispirato.
Disclaimer: oggi ti servirà qualche minuto in più per questa lettura, ho una bella storia da raccontarti.
Se ora sei di fretta per andare a lavoro, prenditi il tempo per leggerla in pausa pranzo quando farai la cacca o questa sera a letto.
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Ieri ho corso una mezza maratona con Frank, una magnifica anima di 73 anni.
Di solito ci iscriviamo alle gare per scannare chilometri a ritmi folli, che sia sui sentieri o che sia su strada.
Quest’anno invece - per la seconda volta - mi succede di accompagnare una persona in una gara.
Un mesetto fa l’ho fatto a Cortina con un’amica, un’anima solare che si ficca sempre in un sacco di avventure con un sorriso ed un carisma che mi colpisce sempre
Chi è Frank
Torniamo a Frank. Torniamo a Milano per la Stramilano.
La storia inizia lo scorso Luglio. Sono a Candelo, in provincia di Biella.
Un amico, Marco, mi invita in Piemonte per il suo compleanno e accoglie me ed un amico per qualche giorno a casa dei genitori.
La famiglia ci accoglie con un calore disarmante e scopro che il padre, Francesco, corre. Corre mezze maratone. A più di 70 anni.
Mesi dopo, il figlio mi avvisa che lui ed i due fratelli maggiori correranno la Stra Milano e che ci sarà anche Frank.
Apro il sito e mi iscrivo. Voglio correrla con lui.
Stramilano 2024
Ieri mi sveglio, il mio treno da Torino è soppresso per sciopero. Mi lancio in A4 e volo verso Milano.
La metro tarda ad arrivare a Molino Dorino, arriviamo appena il tempo per mettere il pettorale e mi lancio in fondo alla coda di partenza alla ricerca di Frank.
Non ero mai partito dal fondo di una griglia.
Mi guardo intorno: cerco un uomo sulla settantina, capello bianco invidiabile, fascetta da tennis blu e maglietta verde.
Si parte e comincio a correre guardandomi intorno cercando il mio uomo.
Il serpentone è lungo, siamo in 6000 e passo sotto la partenza a più di 6 minuti dallo start.
Scanno qualche chilometro fino a prendere i pacer delle 2:20, ma nessuna traccia. Scalo marcia e a 4:30 mi fiondo verso il pacer delle 2:10.
Sono al quinto km, mi sembra strano non averlo ancora individuato tra la folla. Mi fermo e aspetto dieci minuti per vedere se arriva.
Nulla, riparto pensando “magari Frank è in giornata e sta sulle 2h.” Riprendo i pacer delle 2.20 e delle 2.10 e mi metto a cercare quelli delle 2.00.
Il tracciato si snoda per circa dieci chilometri e poi rientra per la stessa strada. Incrocio Marco - il figlio di Frank - che mi chiede se ho trovato il padre: negativo. Passa qualche minuto e mi suona il telefono: “Frank è dietro di te di un chilometro, aspettalo”.
Mi fermo e dopo qualche minuto vedo un capello bianco platino e una fascetta blu. È Frank!
Siamo a metà gara.
Mi accodo e lo guardo con ammirazione. Sull’orologio ha solo i battiti. “Sto sui 133-134 come in allenamento” dice. Preciso. Svizzero.
I chilometri passano con un passo molto costante.
Lo studio e lo ascolto. Si concentra molto sulla respirazione, ha un’ottima consapevolezza di passo e velocità. Quest’uomo ha il cruise control, che manco l’ultimo modello della Mercedes.
Ha la sua borraccia, ha i suoi gel. Indipendente da tutto e da tutti.
Ai ristori gli chiedo ”Acqua Frank?”, la risposta è sempre molto gentile, ma negativa. Avanti tutta!
I chilometri passano, l’umore è alto e ogni tanto ci scambiamo qualche parola. Vorrei fargli un sacco di domande, ma non voglio “disturbarlo”.
“Perchè lo fai Frank?”
”Ma chi te lo fa fare?”
I chilometri scorrono e arriviamo all’ultima curva. Immaginatevi la curva sud di uno stadio: gli ultras lo stanno aspettando: moglie, figli, cognate, nipoti. Un frastuono che nemmeno quando il Napoli ha vinto lo scudetto (non ho mai seguito il calcio, ma spero possa rendere l’idea).
Ho i brividi. Lui ed i tre figli tagliano il traguardo in poco più di 2:28.
Frank c’è!
Perchè ho corso con Frank?
Ho corso con Francesco perchè per me una persona che corre e che lo fa a 73 anni è fonte di grande ispirazione.
Lo è non solo per l’aspetto sportivo, ma soprattutto per quello umano.
Lo è per la volontà di mettersi in gioco in un’età nella quale solitamente la sfida più grossa è il sudoku in spiaggia.
Ho corso con Frank per vedere da vicino cosa vuol dire mettere il cuore in una passione come la corsa. Anche a 73 anni.
Ho corso con lui per la forza che continua a dimostrare a se stesso e alle persone che lo circondano.
Ho corso con lui perchè mi voglio circondare di persone che mi facciano vedere la mia quotidianità con una prospettiva differente, spesso migliore.
Cosa mi ha insegnato ieri Frank?
Ogg Frank mi ha insegnato ad essere un essere umano migliore. Ad avere pazienza, ad essere costante in quello che faccio, a saper ascoltare me e gli altri.
Mi ha insegnato a gettare delle solide fondamenta per creare grandi progetti.
Ho imparato quanto possano essere forti anche i messaggi lanciati in modo silenzioso.
Svevo for president
Angi oggi ci dà uno spunto sull’ispirazione.
A definire l’ispirazione, nella letteratura italiana, è un autore che non ho mai nominato, qui: Italo Svevo.
L’ispirazione è un atto fugace e momentaneo: è una delle poche cose che non richiede pazienza, non la prevede. L’ispirazione è un momento, una situazione, una persona, un’azione, un colore, che non dipende dal tempo in cui la si aspetta ma arriva, se si è tali da non sentirsi pieni solo di sè.
Lasciarsi ispirare è, infatti, sintomo di creatività e di cuore aperto, non vuol dire imitare e nemmeno emulare, vuol dire guardare con gli occhi grandi il resto del mondo e avere un cuore senza gabbie, pronto ad accogliere un eventuale opportunità di cambiamento e di miglioramento.
Svevo si lasciava ispirare dallo straniero, dal diverso, perché si sentiva tale lui per gli altri: usava come fonte di ispirazione quello che forse era un giudizio. Più occhi grandi e cuore senza gabbie di così…
Lasciati ispirare, soprattutto quando non c’entra con te stesso: potrai ampliare i tuoi raggi, molto velocemente.
Probabilmente nelle prossime settimane troverete il video sulla gara e su Frank sul mio canale YouTube.
Se volete che gli faccia qualche domanda specifica, lasciatemela nei commenti o rispondetemi a questa mail.
Ci vediamo lunedì prossimo,
Tommy
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Stima per Zio Frank 🔥