Un pezzo alla volta
Quando vediamo davanti a noi dei muri insormontabili: è davvero così? Spesso il nostro peggior nemico siamo proprio noi. Dobbiamo "solo" fare pace con le nostre paure.
Problemi insormontabili
Mi vengono in mente un sacco momenti nella mia quotidianità in cui mi fermo perchè vedo delle “montagne altissime”: un sacco di mail a cui rispondere, progetti nuovi con clienti nuovi, progetti personali con cui vorrei conquistare il mondo.
Guess what?
Nella maggior parte dei casi quegli ostacoli sono nella mia testa e con la dovuta calma ed una diversa prospettiva spesso si risolvono senza grandi drammi.
Ieri ho accompagnato Angie durante il suo lungo domenicale. Trenta chilometri di corsa: una distanza nuova per lei.
Affrontare così di faccia quei 30k, effettivamente, non è proprio come fare la spesa all’Esselunga. Quello su cui ho insistito è stato il fatto di prendere quel numero e affrontarlo come gli allenamenti quotidiani: “prendiamo 10k alla volta” le suggerisco. Poi continuo “Quante volte li hai fatti 10k in allenamento? Un milione.”
Ve la faccio breve: i chilometri vanno, i minuti scorrono e in meno di due ore e mezza ci sciroppiamo sto muro, sempre pensando dieci chilometri alla volta.
Quello che sembrava una corsa impossibile è diventata una corsa fattibile dopo i primi dieci chilometri, alla portata dopo i primi venti ed infine assolutamente possibile dopo esserci fermati.
Spezza il problema
La soluzione per me rimane sempre la stessa: dividere il problema o la difficoltà in piccoli pezzi in modo da farli sembrare più accessibili. Mi risulta utilissimo nel lavoro, nella corsa ovviamente e in tutti i progetti che sto mettendo in piedi in questo periodo.
“Solo un altro passo, solo un altro minuti, poi vediamo come va e ne riparliamo”
Succede spesso alla gare o in allenamenti lunghi di ripetermi queste parole.
Spesso il problema siamo noi
Quanto spesso ci rimproveriamo pensando di non essere in grado di poter affrontare qualcosa: una nuova sfida lavorativa, una nuova relazione, un allenamento tostissimo.
Quante volte invece ci rendiamo conto che invece
il nostro peggior nemico siamo noi?
Ti invito ad essere gentile con te stesso, a credere in quello che fai e in quello che hai fatto: andrà alla grande.
Calvy in da house
Angie oggi ci racconta i suoi trenta chilometri e come Calvino prova a dividere la realtà.
Italo Calvino era definito dal suo amico Cesare Pavese come “lo scoiattolo della penna” per la sua capacità di scrivere romanzi molto diversi, creare personaggi adatti a molteplici contesti e analizzare, attraverso essi, la realtà spezzettandola in piccole parti in modo da provare a comprenderne ogni piccola parte.
Non posso quindi portare scrittore migliore come esempio, visto ciò di cui stiamo parlando oggi.
Ne “Il Barone Rampante” il protagonista è Cosimo: un barone del Settecento, che a causa di una lite con la sua famiglia decide di fare una scelta rivoluzionaria e di affrontare la vita vivendola…dall’alto.
Cosimo infatti si trasferisce sugli alberi e in mezzo ai boschi. Non torna mai giù, sulla terra, in nessun momento della sua vita: e la vive, tutta; si innamora, fa nuovi amici, si appassiona di filosofia, conosce via penna Voltaire, affronta la Rivoluzione Francese.
Guarda tutta la realtà, anche la sua famiglia che tanto gli aveva creato problemi, da una prospettiva nuova, diversa, strana e lo fa non solo senza giudicare il diverso, l’ignoto ma anche senza lasciarsi abbattere dal giudizio degli altri e dai problemi del vivere in quel modo.
Oggi ho guardato quei trenta chilometri dall’alto, come Cosimo: non li ho giudicati, li ho lasciati scorrere, li ho visti formarsi un passo alla volta, un gruppo alla volta; per la prima volta non ho pensato a quanti ne mancassero, ma a quanti ne avevo già fatti.
A volte è nelle condizioni più complicate che, guardando le cose da una nuova prospettiva, raggiungiamo obiettivi e sistemiamo situazioni che pensavamo irraggiungibili e insormontabili.
Guarda le cose dell’alto e costruiscile come un puzzle.
A lunedì prossimo,
Tommy
Illustrazione in copertina: Alev Neto
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